Cosa sono i tensioattivi?

agosto 18, 2017


A dispetto di quanto possa sembrare non stiamo parlando di qualcosa di difficile comprensione, suvvia!

Cosa sono?

I tensioattivi sono sostanze utilizzate nei detergenti per eliminare lo sporco. Questi diminuiscono la tensione superficiale (proprietà dei liquidi che permette di tenere unite le molecole, impedendo che si combinino con una superficie) di un liquido, così da farlo interagire più facilmente con una superficie.
I tensioattivi sono costituiti da una parte polare idrofila (affine all'acqua) che può essere cationica, nei tensioattivi cationica e anionica in quelli anionici. Questa porzione idrofila si combina con l'acqua. L'altra parte della molecola è costituita da una parte idrofoba che rifugge l'acqua.



Come agiscono?

I tensioattivi quando superano la cmc (concentrazione micellare minima) formano micelle, cioè piccole sfere. La parte lipofila circonda lo sporco e la parte idrofila lo conduce verso l'acqua eliminandolo dalla pelle.
Chimicamente parlando: 
I capelli e la cheratina (pelle) quando incontrano l'acqua si caricano negativamente. Lo sporco ha invece carica positiva ecco perché questo si deposita su pelle e capelli → cariche opposte si attraggono.
Il tensioattivo ha il compito perciò di legare le particelle di sporco (grasso) conferendogli una carica negativa, quindi come pelle e capelli, permettendo la repulsione.

N.B. Cariche uguali si respingono e cariche diverse si attraggono!

CLASSIFICAZIONE

I tensioattivi vengono classificati in base alla struttura chimica in:

1) Tensioattivi non ionici → non hanno cariche, sono rappresentati da alcoli e hanno una lunga catena, spesso si riconoscono per via del nome POLI-.

Esempi di tensioattivi non ionici:
POLYSORBATE-80
PEG-40 HYDROGENATED CASTOR OIL
SORBITAN LAURATE
N.B. Esistono vari PEG, i numeri accanto nell'INCI, indicano le unita'  di ossido di etilene presenti. Es: PEG-10

2) Tensioattivi anionici → sono sali con lunghe catene e terminano con un gruppo carico negativamente (-). Esempi sono saponi, SLS, SLES.
Questi si dividono a loro volta in anionici primari e secondari (questi ultimi sono meno irritanti dei primi).
Gli anionici primari fanno molta schiuma, ma questo non vuol dire che il potere lavante sia ottimo, inoltre irritano molto di più la cute se usati da soli, rispetto al loro impiego con altri tensioattivi, nella formulazione del detergente/shampoo ecc.

Esempi di tensioattivi ionici primari:
SODIUM LAURETH SULFATE
SODIUM MYRETH SULFATE

Esempi di tensioattivi anionici secondari:
SODIUM LAURETH SULFOSUCCINATE
SODIUM CAPRYLOYL GLUTAMATE
SODIUM ISOSTEARYL LACTYLATE
SODIUM LAURETH-11 CARBOXYLATE

3) Tensioattivi cationici → anche questi sono sali, ma terminano con un gruppo carico positivamente (+). Vengono usati come condizionanti (balsami), agendo sull'elettrostaticità dei capelli e chiudendo le cuticole.

Esempi di tensioattivi cationici:
POLYQUATERNIUM-10
POLYQUATERNIUM-37

N.B. I  numeri aumentando in base alla messa in commercio, che è più recente, quanto più il numero è alto).

HYDROXYPROPYLTRIMONIUM HYDROLYZED PROTEIN

4) Tensioattivi anfoteri → posseggono sia carica positiva che negativa. Usati nello shampoo per bambini perché più delicati per gli occhi.

Esempi di tensioattivi anfoteri:

COCAMIDO PROPYL BETAINE
DISODIUM COCOAMPHODIACETATE

AZIONI
In base al tensioattivo presente nella formulazione avremo

Schiumogena: in pratica viene formata schiuma
Detergente: capacità di eliminazione dello sporco
Emulsionante: capacità di formare micelle in un composto (emulsione).


Nessun commento:

E tu cosa ne pensi? Dimmelo in un commento

Powered by Blogger.