Tattoo: Arte o... pt.3 I tatuaggi sono pericolosi?

ottobre 08, 2024

 

Eccoci con il terzo e ultimo appuntamento sui tatuaggi. Abbiamo visto la storia, cosa succede quando ci tatuiamo e in questo vedremo se può essere pericoloso per la salute. 


👉  QUI trovate la prima parte e QUI la seconda!

 Buona lettura!


INCHIOSTRI E LINFONODI

Alcune ricerche si sono concentrate sullo studio degli inchiostri per tatuaggi, poiché il rischio maggiore che comportano è quello di passare nel sangue e arrivare ai linfonodi. 

Cosa sono i linfonodi? I linfonodi fanno parte del sistema linfatico e sono delle strutture molto importanti del nostro corpo perché funzionano da filtri: cioè filtrano ed eliminano le sostanze estranee all’organismo, come i patogeni. Nei linfonodi infatti si trovano i macrofagi (cellule della risposta immunitaria) e se vi è un’infezione entrano in azione, aumentando il proprio volume.

Una zona ricca di linfonodi ad esempio è l’ascella, qui si trovano i linfonodi sentinella, molto importanti se è in corso un'infezione. 


Sistema linfatico

Gli inchiostri per tatuaggi sono costituiti da particelle che venendo riconosciute come estranee passano ai linfonodi e qui si innesca il processo infiammatorio.  

Tra queste sostanze troviamo anche metalli come Nichel, Cromo, Manganese e Cobalto. 

Particelle in gran quantità sono poi quelle del nerofumo che costituisce il colore nero negli inchiostri. 


TATUAGGIO E REAZIONI ALLERGICHE

Le reazioni allergiche sono l’effetto collaterale più comune di un tatuaggio, si verificano nella maggior parte dei casi, anche in soggetti non predisposti. Sono stati confrontati diversi inchiostri di marche note e dopo alcune valutazioni è si è visto che l’inchiostro nero è abbastanza sicuro, rispetto a quelli colorati che sono i principali fautori di allergie.


TATUAGGI E CANCRO

Ad oggi la IARC, l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), non considera i tatuaggi in sé cancerogeni, ma neanche esclude che possano esserlo!

Ciò che è stato evidenziato da un recente studio della dottoressa Christel Nielsen è che il tatuaggio può costituire un fattore di rischio per il linfoma, un tumore che interessa il tessuto linfoide, ovvero i linfonodi. 

Sono stati presi in esame i casi di linfoma tra il 2007 e il 2017, in pazienti dai 20 ai 60 anni. 

La correlazione non riguarda la grandezza, quindi quanto sia esteso un tatuaggio, bensì gli anni trascorsi tra il primo tatuaggio e i successivi. 




Le ricerche effettuate finora, non hanno messo dato certezza sulla correlazione tra tatuaggi e cancro, poiché i fattori da considerare sono troppi, quindi ci sono tante variabili da considerare, al punto che non si può affermare con sicurezza chi possa scatenare cosa.



Avvertenze per chi vuole un tatuaggio:

Non tatuatevi se: 

👉 Allattate o siete in dolce attesa

👉 Siete soggetti predisposti ad allergie

👉 Avete infezioni virali in corso

👉 La zona presenta nei (nevi)

👉 Avete pelle sensibile, la zona da tatuare presenta una qualche forma di dermatite, eczema, secchezza cutanea o ferita.

👉 Avete da poco concluso la chemio-radioterapia


Prima di tatuarsi: 

1) - Gli aghi devono essere nuovi, aperti davanti ai vostri occhi, e non devono essere toccati a mani nude.

2) - Tutto il materiale utilizzato deve essere disinfettato e nel caso, sterilizzato.

3) - Vi voglio ricordare che i tatuatori devono avere delle certificazioni dalle ASL e che durante il tatuaggio, alcune pelli più sensibili possono irritarsi e sanguinare. Perciò attenzione alle contaminazioni virali, come l’epatite.

4) - Il tatuatore deve avere un abbigliamento adeguato, con guanti, mascherina e nel caso, occhiali e grembiule.

5)  - Tutto ciò che è monouso deve essere gettato in appositi contenitori per rifiuti, dopo il lavoro. 



Anche oggi spero che l'articolo vi sia piaciuto. Lasciate un like e condividete con chi potrebbe essere interessato o ha in procinto di tatuarsi! Alla prossima!


Fonti e info utili:

Tattoos as a risk factor for malignant lymphoma: a population-based case-control study
Christel Nielsen ∙ Mats Jerkeman ∙ Anna Saxne Jöud DOI: 10.1016/j.eclinm.2024.102649
Copyright: © 2024 The Author(s). Published by Elsevier Ltd.

https://publications.iarc.fr/599

Schreiver, Ines & Hesse, Bernhard & Seim, Christian & Castillo-Michel, Hiram & Anklamm, Lars & Villanova, Julie & Dreiack, Nadine & Lagrange, Adrien & Penning, Randolph & Cuyper, Christa & Tucoulou, Rémi & Bäumler, Wolfgang & Cotte, Marine & Luch, Andreas. (2019). Distribution of nickel and chromium-containing particles from tattoo needle wear in humans and its possible impact on allergic reactions. Particle and Fibre Toxicology. 16. 10.1186/s12989-019-0317-1. 

Serup J, Carlsen KH, Sepehri M. Tattoo complaints and complications: diagnosis and clinical spectrum. Curr Probl Dermatol. 2015;48:48-60. doi: 10.1159/000369645. Epub 2015 Mar 26. PMID: 25833625.



Credits foto: 

Foto di Andrew Leu su Unsplash

Wikipedia

https://unsplash.com/it/@grxcemadeline


Disclaimer: Le informazioni contenute in questo articolo sono a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire una diagnosi o la prescrizione di un trattamento e non devono sostituire il Medico o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio Medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Le immagini appartengono ai detentori del copyright. Vi ricordo che poiché la scienza muta nel tempo e ci sono nuove scoperte, ciò che vale ora può non valere in futuro, quindi le informazioni possono cambiare nel corso del tempo. 


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