Henné e favismo: acerrimi nemici?

N.B. Nell’articolo quando parlo di henné, mi riferisco alla lawsonia.

L’henné o “lawsonia” è una polvere che viene usata per colorare capelli, decorare mani e corpo e in alcuni paesi viene utilizzata per cerimonie e riti. Con l’avvento del bio e con le ricerche sulla composizione delle tinte chimiche, sempre più donne hanno deciso di utilizzare questa polvere.

Purtroppo però non tutti possono, persone affette da favismo infatti sono ad alto rischio di anemia emolitica (distruzione dei globuli rossi).

 Il favismo è dato dalla carenza di un enzima chiamato Glucosio-6-Fosfato Deidrogenasi (abbreviato G6PD). Viene chiamato favismo perché le fave possono provocare anemia emolitica in pazienti favici.

L’enzima G6PD è implicato in una via biosintetica che produce un antiossidante endogeno (GSH), i pazienti affetti da favismo hanno i globuli rossi formatisi, carenti di GSH e più suscettibili alla distruzione in condizioni di stress ossidativo.

N.B. Gli antiossidanti servono per impedire lo stress ossidativo, bloccando la produzione di radicali liberi.

Ma oltre a ciò perché queste persone non possono usare l’hennè?

Lezione di biochimica!!!

La lawsonia contiene un ingrediente, la Lawsona, che in linguaggio chimico è il 2-idrossi-1,4-naftoquinone. La struttura di questa molecola è simile a quella di un metabolita del naftalene (1,4-naftoquinone), un potente ossidante sulle cellule carenti di G6PD.

In sintesi la lawsonia contiene questa molecola che può provocare emolisi ossidativa in persone con deficit dell’enzima G6PD. L’emolisi, come dice il nome, indica proprio la lisi del globulo rosso (eritrocita).

L’henné non dovrebbe essere usato sui neonati, che abbiano favismo o meno, sempre perché sono soggetti più sensibili e con un sistema immunitario ancora non del tutto sviluppato.

Come capire se siamo affetti da favismo? Allora, il deficit da G6PD è una malattia genetica legata al cromosoma X, quindi deve esserci un familiare che la presenta (in genere la madre), questo può essere portatore sano (cioè non la manifesta, ma può trasmetterla ai figli), oppure affetto (la manifesta).

Ci sono comunque delle analisi e dei test che vengono svolti, se ci sono casi di familiarità:

-Emocromo

-Test di Coombs

-Lattato deidrogenasi

-Test di Beutler o test della macchia fluorescente

-Sequenziamento del gene per G6PD.

Domande:

-Uso l’henné, ho il favismo, ma non ho mai avuto sintomi, come mai? Probabilmente sei un portatore sano.

-L’henné provoca favismo? No, il favismo è una malattia genetica che si ha dalla nascita.

-Sono incinta, posso tingermi i capelli con l’hennè? Io preferirei non rischiare, se si è superato il terzo mese di gravidanza.

-Vale anche per gli altri henné? Nell’articolo io parlo nello specifico di Lawsonia, per quanto riguarda gli altri non ci sono sufficienti dati per poterlo definire pericoloso o totalmente sicuro.

In conclusione, sì, sono acerrimi nemici!

N.B. Quanto scritto nell'articolo è a solo scopo informativo, il mio parere non si sostituisce a quello di un Medico.

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