L'acqua del rubinetto danneggia i capelli? 💧

novembre 21, 2017


La durezza dell’acqua è un fattore che indica la presenza di sali in essa, quindi più ve ne sono, più questa è dura. Si differenzia dall’acqua distillata che invece ne è priva.

La durezza dell’acqua è costituita dalla durezza temporanea che indica il contenuto dei bicarbonati di Calcio e Magnesio.
Quando l'acqua viene sottoposta a riscaldamento, fa sì che i sali perdano CO2 formando carbonati. Questi ultimi sono poco solubili e precipitano dando la famosa incrostazione.

Ca(HCO3)2 -> CaCO3- + H2O + CO2

Mg(HCO3)2 -> MgCO3 + H2O + CO2

La durezza permanente è data da altri sali (cloruri e solfati) che non danno incrostazione perché rimangono disciolti nell’acqua, quindi non precipitano.

Un’acqua molto dura fa diventare i vostri asciugamani come la carta vetrata e la pelle e i capelli secchi. Questo è dovuto infatti alla presenza dei sali, che si sa, seccano terribilmente la cute, ecco perché ad esempio, la mattina dopo aver lavato il viso lo sentite tirare e vedete alcune zone screpolate. Questo è meno evidente in chi ha la pelle grassa, ma per pelli miste e secche è opportuno utilizzare una crema idratante. 
Per i capelli potete fare l’ultimo risciacquo con un po’ di aceto che dona anche lucentezza e ristabilirete il pH del capello. 

Se avete commenti,  quesiti, sono a vostra disposizione. Non dimenticatevi di condividere.

Foto: Unsplash




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