Come funzionano la messa in piega e la permanente? Haircare time

 




Salve a tutti, visto che negli ultimi articoli abbiamo parlato di pelle, stavolta ci dedichiamo un po' ai capelli. Vi avverto in questo articolo dobbiamo rompere i ponti!


I capelli sono costituiti da una proteina che si chiama cheratina. La cheratina è importante perché la sua struttura è specifica per resistere alla tensione
Ci sono diverse cheratine, ma quella che troviamo nei capelli è la cheratina Ⲁ (alfa).
Questa proteina ha una struttura a spirale ed è unita da alcuni legami che si chiamano legami a idrogeno perché c'è l'idrogeno coinvolto. I legami a idrogeno non sono molto forti e tendono a rompersi.






Cosa succede quando asciughiamo i capelli con l'asciugacapelli?

È veramente semplice! 

Quando laviamo i capelli, i legami a idrogeno nella cheratina si rompono e l'acqua del rubinetto che ne contiene a sua volta, ne forma di nuovi andandoli a sostituire. In questo modo il capello diventa più flessibile e resta in piega.
Ma attenzione! Se c'è umidità la piega dopo un po' sparisce perché si riformano i legami a idrogeno della cheratina e il capello riacquista la sua forma originaria. 



I legami a idrogeno sono tra l'idrogeno e un altro elemento, nel caso dell'acqua abbiamo l'ossigeno




Che succede se invece faccio la permanente?  


Abbiamo detto che nella cheratina ci sono legami a idrogeno, ma non sono gli unici, infatti importanti sono anche i ponti disolfuro, cioè atomi di zolfo tenuti insieme da legami covalenti, che un po' più forti di quelli a idrogeno. Quindi questi, a differenza di quelli a idrogeno, non si rompono con facilità. 


I ponti disolfuro sono quelli S-S



Quando facciamo la permanente si usa una sostanza chiamata agente riducente, nel caso dei capelli, serve un agente che abbia dei gruppi SH. Ad esempio un sale dell'acido tioglicolico (tioglicolato di ammonio... che parolone 👀) che rompe questi ponti disolfuro. Quindi non saranno più tra zolfo e zolfo, perché quest'ultimo si legherà all'idrogeno e si formeranno legami tra zolfo e idrogeno, cioè diventano più deboli e si possono piegare.
Al tempo stesso l'acqua romperà  quei famosi legami idrogeno nel capello, di cui abbiamo parlato all'inizio. Ora il capello si potrà lavorare meglio e si potrà ottenere l'effetto ondulato.

tioglicolato di ammonio




Per mantenere questa piega si usa un agente ossidante, come il perossido di idrogeno (H2O2) che tramite una reazione chimica chiamata ossidazione, riforma i legami zolfo-zolfo del capello, ma nella nuova forma che gli è stata data. 
In questo modo i capelli anche in presenza di umidità manterrano lo styling.
N.B. quando cresceranno i nuovi capelli, sostituiranno quelli ondulati.



RECAP fast 💨: Nei capelli c'è la cheratina, una proteina costituita da diversi amminoacidi e legami. Tra questi spicanno i legami a idrogeno e quelli covalenti chiamati ponti disolfuro. Quando facciamo la permanente dobbiamo rompere i legami più forti, cioè i ponti.

Per rompere i ponti disolfuro che sono più forti di quelli a idrogeno, si usa il tioglicolato di ammonio, si formano così legami tra zolfo e idrogeno. Dopodiché lavoro il capello e uso perossido di idrogeno per riformare i ponti di solfuro, ma nella nuova forma che ho dato al capello. 

E ora veniamo alla domanda tanto attesa: La permanente rovina i capelli?

Sì, mi dispiace, ma li rovina, perché va a modificarne la struttura agendo sui legami della cheratina, la proteina principale del capello. Quando poi ricresceranno i nuovi basterò semplicemente tagliare i precedenti. 



SVEGLIA!!!



Bello vero? La chimica ha sempre la capacità di stupire. Vi ringrazio e se vi è piaciuto questo articolo sul mondo dell'haircare, sappiate che ne arriveranno altri, non vi resta che restare sintonizzati e condividere con amici e parenti. Ciao!!!



Credits foto:

Foto di Ali Pazani su Unsplash

Lehninger - I principi di biochimica

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Disclaimer: Le informazioni contenute in questo articolo sono a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire una diagnosi o la prescrizione di un trattamento e non devono sostituire il  Medico o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio Medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.


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