Toluene Formaldeide e DBP: 3 sostanze da evitare quando scegliete uno smalto 💅
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Oggi vorrei trattare un argomento fondamentale, per la bellezza e la cosmesi, da appassionata di mani quale sono, ci occuperemo degli smalti!!!
Anche se i miei smalti ammontano a cinque, ammetto che mi piace vederli negli espositori in ordine cromatico. Ricordo che ne vidi uno della Essie, che aveva tutti gli smalti belli ordinati per gradazione, era una gioia solo guardarli.
Ma basta coi vaneggiamenti! Passiamo all'artiglieria pesante, cari lettori! Sapete meglio della sottoscritta che non è tutto oro ciò che luccica, infatti gli smalti non fanno eccezione.
N. 1 Toluene:
Fonte: Chemspider |
Il toluene è una sostanza altamente rischiosa per la salute, infatti può provocare irritazione di pelle e mucose, nausea e disturbi della respirazione. Avete presente l'odore terribile che emanano gli smalti?
Belli sì, ma anche tossici!
Il toluene è anche dannoso per l'ambiente e per il feto. Quindi attenzione a quali smalti utilizzate, voi donne in dolce attesa!
Sempre più aziende infatti hanno eliminato le sostanza nocive dagli smalti e hanno iniziato a non testare più sugli animali.
Sinonimi: Formalin (Methanal), Formic Aldehyde, Methyl Aldehyde, Oxomethane, Oxymethylene, BFV.
La formaldeide è un'impurità cancerogena rilasciata da molti conservanti che si trovano dei cosmetici:
Diazolidinyl UreaImidazolidinyl Urea
DMDM hydantoin
Quaternium-15
2-bromo-2-nitropropano-1,3-diolo
Sodium hydroxylmethylglycinate
Methenamine
Polyoxymethylene Urea
Tosylamide
Glyoxal
L'agenzia per la ricerca di cancerogeni (IARC) ha classificato la formaldeide come "cancerogena per l'uomo".
La formaldeide si trova negli smalti a molte aziende è stato imposto di eliminare tale ingrediente. Al momento la concentrazione di formaldeide è accettata al massimo allo 0.2% ed è obbligatorio riportare sui cosmetici che contengono formaledeide o sostanze che possono rilasciarla l'avvertenza "Può contenere formaldeide" se la concentrazione supera lo 0.05% (SCCPNP 2002).
Ovviamente per i prodotti americani le cose sono un po' diverse, le aziende non sono costrette a specificarlo.
In the U.S. there are no restrictions on the levels of formaldehyde allowed in any body care products, no requirement to test products made with formaldehyde-releasing preservatives for levels of formaldehyde, and certainly no obligation to inform consumers that the products they use each day are likely to contain a cancer-causing chemical that does not appear on the list of ingredients.
Riferimenti
CIR (Cosmetics Ingredient Review). 2006.
Flyvholm MA, Menn© T. 1992.
IARC (International Agency for Research on Carcinogens). 2004.
NTP (National Toxicology Program). 2005.
SCCPNP (Scientific Committee on Cosmetic Products and Non-food Products). 2002.
Chimica: La formaldeide è un gas reattivo formato dall'ossidazione o incompleta combustione di idrocarburi, viene utilizzata in genere, come conservante. La soluzione di formaldeide prende il nome di formalina ed è molto tossica. Questa si presenta come liquido ed ha un odore pungente. E' cancerogena e irrita pelle ed occhi.
Aspetto: gas incolore sintetizzato dall'ossidazione del metanolo e usata come antisettico, disinfettate, fissante istologico e come reagente chimico in laboratorio. E' solubile in acqua e la ritorviamo nel fumo di sigaretta e negli scarichi delle auto.
A livello fisiologico la formaldeide è classificata come allergene poiché aumenta il rilascio di istamina e l'immunità cellulo-mediata. Infatti interferisce con le vie di segnalazione della risposta infiammatoria e il sistema di regolazione endocrino (ormoni).
La formaldeide è assorbita dal tratto respiratorio e gastrointestinale meno dalla pelle.
Normalmente la formaldeide è convertita ed eliminata come CO2 nell'aria e come acido formico nelle urine, ecco perché non troviamo accumuli nel sangue e non agisce su siti distanti dell'organismo*. La maggior parte della formaldeide può essere convertita dal fegato in metionina e serina.
*Per quanto riguarda l'escrezione ovviamente la detossificazione della formaldeide avviene quando ci troviamo in presenza di basse concentrazioni, ad alte si incorre invece in acidosi e danno tissutale.
Urine
Midollo osseo
Encefalo
Polmoni
Neuroni**
Altre cellule del sistema nervoso
Midollo osseo
Encefalo
Polmoni
Neuroni**
Altre cellule del sistema nervoso
Localizzazione cellulare:
Citoplasma
Mitocondri
Lisosomi
Perossisomi
**Altri livelli di formaldeide sono stati riscontrati in pazienti affetti da malattie neurodegenerative.
N. 3 DBP (Dibutyl phtalate):
Sinonimi: 1,2-benzenedicarboxylic acid
Dibutyl ester
Butyl phthalate
Dibutyl phthalate
DBP
Di-N-butylphthalate
Dibutyl 1,2-benzenedicarboxylate
Dibutyl ester 1,2-benzenedicarboxylic acid
Aspetto: Liquido da incolore a giallo, viscoso, lipofilo, insolubile in acqua, ma solubile in alcol, etere e benzene. La sua combustione emette fumo acre.
Funzioni: Plasticizzante, solvente, si trova nelle vernici, nell'inchiostro per stampanti, ectoparassiticida (zecche, pulci, cimici, acari).
Il DBP è un estere appartenente alla famiglia degli ftalati, una classe di composti che viene utilizzata per rendere più flessibile la plastica per poter poi essere lavorata. Vengono utilizzati confezioni di ogni sorta, comprese le bottiglie di plastica e alcuni giocattoli.
Dato che il DBP è sottoforma di liquido può facilmente penetrare nel terreno e contaminare le acque del suolo insieme ai torrenti limitrofi.
Gli stati della California hanno classificato il DBP come una sostanza tossica per lo sviluppo. Per quanto riguarda l'Unione Europea ne è stato abolito l'uso nei cosmetici e nei prodotti per l'igiene personale.
In studi su animali è stato riscontrato che l'esposizione al DBP durante la gravidanza causa criptorchidismo, problemi nello sviluppo degli spermatozoi ed effetti simili alla sindrome da disginesia testicolare.
L'esposizione prenatale è stata associata ad alterazioni anatomiche nei bambini di sesso maschile. Negli uomini è poi correlato a modifiche nei livelli ormonali, bassa concentrazione di spermatozoi e loro scarsa motilità, con conseguente diminuzione della fertilità.
E' un interferente endocrino e per questo è stato eliminato dall'autunno del 2006, quando è stato stabilito che era tossico per la salute e l'ambiente.
La sostanza essendo lipofila può essere assorbita dalla pelleIl DBP possiamo ritrovarlo nel tratto gastrointestinale, nei organi emuntori come rene e fegato e nel grasso corporeo, quindi sopratutto zone molto ricche di grasso. E' tossica per l'apparato respiratorio.
Livelli di DBP sono stati rilevati anche nel sangue di persone che assumevano cibi contenenti DBP ecco perché bisogna prestare molta attenzione a ciò che si mangia e agli incarti dei generi alimentari.
La maggior parte degli ftalati è escreta nell'arco delle 24 ore e solo <1% è eliminata nelle urine il secondo giorno.
Nelle urine troviamo principalmente Mono-N-butyl phthalate (MnBP) e Mono-isobutyl phthalate (MiBP).
Un'esposizione in età precoce agli ftalati aumenta il rischio di allergie e malattie atopiche.
Un meccanismo proposto per la tossicità testicolare riguarda l'interazione tra le cellule germinali e quelle del Sertoli.
L'esposizione a Di-N-butyl ftalato è associato sia al rilascio di Ferro dall'Emoglobina e/o Transferrina nel fegato e milza e la conseguente deplezione di ferro dal sangue e dai testicoli. Il deficit di ferro disponibile provoca diminuzione dell'attività della Succinato deidrogenasi nelle cellule del Sertoli.
L'anossia dovuta alla deplezione di Ferro provoca sfaldamento delle cellule germinali. E' stata riscontrata anche una diminuzione, nei testicoli, di sorbitolo, fruttosio e glucosio.
N.B. Le informazioni qui riportate non intendono sostituire il parere di un medico e sono per semplice scopo informativo.
Foto: Unsplash
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