Caso clinico: cosa c'era dentro quell'integratore?

novembre 15, 2023







E ci risiamo! Cari lettori, indovinate un po'?! Ho letto l'ennesimo articolo dove si parlava di una persona, una donna americana, finita in ospedale per aver assunto un integratore a base d'erbe. 

Provenienza? Bo 👽
Certificazioni? Cosa sono? ðŸ“‹
Eventuali test sulla sicurezza, le impurezze presenti, controlli? Ahahahah 😂

Ora, chiariamo subito una cosa: gli integratori NON sono farmaci (altrimenti alcuni dovrebbero, per forza di cose, essere acquistati solo dietro presentazione di ricetta medica). Questo significa che non seguono le regole e i controlli riservati ai farmaci e inoltre, attenzione, non sempre servono per contrastare un problema (a volte lo creano). 

Eppure il mercato si è riempito di tantissimi integratori nuovi, non siamo qui per demonizzarli, ma neanche per lodarli del tutto. Nello specifico in questo articolo ci riferiremo agli integratori a base d'erbe e che seguono la filosofia ayurvedica, acquistati nei Paesi extra-UE, sia online che offline. 


Fatta questa rapida premessa, parliamo del caso studio:

👇👇👇

Una donna di 39 anni si presenta per 3 volte al pronto soccorso nell'arco di 6 settimane. Accusa forti dolori addominali, costipazione, vomito e nausea. Ha una storia di ipotiroidismo ed inferitilità. Assume un integratore per trattare quest'ultimo problema e ad un certo punto comicia a star male. La donna non fuma e non beve.
Le analisi del sangue hanno mostrato basofili punteggiati, precipitati nel citoplasma degli eritrociti (globuli rossi). Una situazione di questo tipo:


By Prof. Erhabor Osaro - Own work, CC BY-SA 4.0,
 https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=36814518


Nell'immagine si vedono questi puntini blu nei globuli rossi, che insieme al dolore addominale - che si manifesta come vere e proprie coliche - e a diversi disturbi gastrointestinali, fa sospettare un avvelenamento da metalli pesanti
La donna infatti, al terzo ricovero, ha spiegato che prendeva ogni giorno, un rimedio ayurvedico per contrastare l'infertilità. Dopo le cure necessarie (spesso una terapia a base di chelanti) sta meglio.
Ma cos'è successo?

Spesso nei trattamenti cosidetti "naturali" si nascondo livelli elevati di metalli pesanti, primo fra tutti il piombo. Infatti un'intossicazione da piombo causa coliche, nausea, vomito, difficoltà respiratorie e un'importante anemia. In pratica i sintomi corrispondo agli organi e tessuti in cui si accumula di più questo metallo (Esame di Tossicologia grazie! ndr).

Oltre al piombo, in questi rimedi possono esser trovate quantità elevate di mercuriofarmaci e/o ormoni (diclofenac, desametasone, progestinici, ecc). Insomma, non ci siamo proprio. 

Un altro caso è avvenuto non molto lontano da noi, un ragazzo tedesco di 24 anni viene ricoverato a causa di forti dolori addominali. Il colorito della pelle è tendente al grigio e il paziente riferisce di aver abusato in passato di cocaina e cannabis. Ha aggiunto di aver assunto un rimedio ayurvedico datogli da un amico. 
Dalle analisi sono emersi i nostri famosi puntini blu, i basofili, negli eritrociti, livelli alti di ferritina, alti livelli di piombo nel sangue e persino nei capelli (sì i metalli pesanti si accumulano anche qui). 

Quando i medici hanno analizzato le capsule che il ragazzo ingeriva, sono stati riscontrati livelli di piombo superiori a quelli permessi dalla legge. Dopo trattamento medico, il ragazzo è stato dimesso e i livelli del metallo nell'organismo sono diminuiti. 

Come potete leggere, non bisogna comprare qualunque cosa su internet o in negozi non regolamentati, perché i controlli non ci sono o sono pochi e si può incorrere in qualche spiacevole inconveniente.
Ovviamente non vale per tutti, ma comunque non sottovalutate la cosa. Per questo motivo è importante prestare molta attenzione a ciò che comprate e ingerite, non tutto va bene e non tutto viene controllato.


COME SI PUO' ARGINARE IL PROBLEMA? Acquistando prodotti italiani o da Paesi facenti parte della Comunità Europea, questo perché ⏩ 

1) I controlli sono maggiori; 
2) Gli standard di sicurezza e qualità dei prodotti italiani e/o commercializzati nella Comunità Europea sono elevati;
3) I dati, gli ingredienti e le informazioni sono fruibili, cioè li potete trovare facilmente. 

Discorso diverso per un Paese extra-UE, dove è più difficile sincerarsi dei metodi di produzione, coltivazione e dosaggio delle impurezze, i cui livelli consentiti sono molto diversi dai nostri. 
  
N.B. Ci tengo a precisare che questo articolo non vuole demonizzare i trattamenti naturali, ma mettere al corrente i possibili utenti/acquirenti/appassionati della materia, che non è tutto oro quel che luccica. Sveglia!


Alla prossima :)



Maomao - The Apothecary Diaries



Fonti:  
CMAJ 2023 August 8;195:E1010-2. doi: 10.1503/cmaj.230592

Dtsch Med Wochenschr 2022; 147(05): 253-257 DOI: 10.1055/a-1743-6718

Foto credits: https://unsplash.com/it/@mab_studio



Disclaimer: Le informazioni contenute in questo articolo sono a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire una diagnosi o la prescrizione di un trattamento e non devono sostituire il  Medico o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio Medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.

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